COME SI FA

Le uve vengono coltivate dai bravissimi contadini di Crecchio, territorio tra il mare Adriatico e la Majella, rinomato per i suoi famosi vini ottenuti dall’attenta cura dell’enologo Dott. Matteo Fortunato.
Dalle campionature settimanali, analizzando gli acini dei vari vigneti, vengono controllati i valori del pH, delle acidità e del grado zuccherino per stabilire il periodo della raccolta che avviene rigorosamente a mano.
Il mosto, estratto secondo una attenta tecnica enologica, è pari al 60% del peso delle uve pigiate.
Il mosto viene subito trasferito in serbatoi dove fermenta a temperatura controllata per mantenere intatte le caratteristiche organolettiche dei vini. Dai vini maturi e pronti l’equipe di Majgual, nelle persone di Fausto Zazzara, l’enologo Dott. Giulio Vecchio e l’enologo Matteo Fortunato preparano le cuvee per le varie tipologie di spumante.
Il vino così pronto viene trasferito a Tocco Da Casauria dove viene effettuato il tirage.
Qui, le bottiglie così definite vengono trasferite ed accatastate nelle antiche grotte scavate nella roccia, aventi temperatura tra i 12 e i 16 °C, dove riposano per la presa di spuma e la maturazione sui lieviti per lunghi periodi (24-60 mesi) con regolari controlli.
I controlli e la lavorazione manuale certosina di ogni bottiglia per tutto il processo produttivo fanno la differenza e rendono Majgual un prodotto unico.